14 ottobre 09: switch-over Campania. Le immagini che gli altri non vi danno
Di Federico Rocchi - http://www.federicorocchi.it
– Ultimo aggiornamento: 13 ottobre 2009
Due elaborazioni di immagini esclusive danno il
quadro chiaro della situazione di trasmissione e possibile ricezione nelle aree
interessate dallo switch-over in Campania.
Anche in Campania è scoccata sul quadrante digitale
terrestre l’ora dello switch-over e innumerevoli siti internet, blog,
replicatori di siti e blog, giornali on line e off line, si affannano nel dare
informazioni essenzialmente replicando note già… note oppure prese direttamente
dal sito http://www.decoder.campaniadigitale.it/index.cfm,
che magari non risolverà tutti i problemi con una forma di comunicazione
interattiva ma se non altro ha non banale pregio di essere chiaro e
sistematico. Cito testualmente:
Nelle province di Napoli, Caserta e Salerno dal
14 ottobre rai 2 e rete 4 trasmetteranno esclusivamente in digitale nei comuni
interessati.
Dall’1 al 16 dicembre si completerà il passaggio di tutti gli altri canali
sull'intero territorio della Campania.
Ogni apparecchio tv per ricevere queste reti deve essere dotato di decoder
digitale. Se la tua tv non ha il decoder integrato, acquistane uno a norma e
certificato.
Il digitale terrestre si serve della stessa antenna che utilizzi oggi, verifica
però che l'impianto sia in buono stato.
Quattro capoversi, quattro informazioni secche, bravi. E poi nel menù laterale ci sono molte altre voci e relative spiegazioni. In particolare notiamo una vera innovazione rispetto al già visto (autocitazioni a parte) nella sezione “Territori”: si possono avere a schermo due file pdf (perché? Erano meglio due jpg…) con le mappe di copertura relative alle reti RAI Due e Retequattro. Non è una novità assoluta perché RAIWAY aveva già messo a disposizione pubblica alcune dettagliatissime mappe di copertura per lo switch-over piemontese ma questa volta le mappe sembrano ricavate a partire dall’elenco dei comuni quindi vanno prese con le molle, sono utilissime per vedere graficamente, direttamente, immediatamente dove “arriva” (nella migliore delle ipotesi) il segnale elettromagnetico. Le virgolette stanno ad indicare che il concetto di “arrivo del segnale elettromagnetico” è legato non solo all’emissione ma anche alla ricezione. Fra antenna che trasmette e antenna che riceve si stabilisce un rapporto biunivoco quindi non si può assicurare la ricezione nelle zone colorate a prescindere dall’antenna ricevente: il consiglio pratico è dunque sempre lo stesso, prima di lamentarvi della mancanza di segnale controllate il vostro impianto di antenna che, per chi non lo avesse ancora compreso chiaramente, comprende anche l’ultima presa a muro e l’ultimo metro di cavo.
Attenzione però, c’è un’osservazione da fare: dichiarare che le due mappe si riferiscono alla ricezione di “RAI Due” e “Retequattro” può confondere le idee ai meno esperti perché nell’era televisiva digitale non si ricevono più i “canali TV” di una volta, non si riceve più “RAI Due” ma si riceve il multiplex che trasporta RAI Due. In questo senso sarebbe stato più corretto indicare a quale frequenza di trasmissione - e da quale impianto è emessa - le due mappe fanno riferimento piuttosto che ad un singolo “flusso TV” che poco significa.
Dal confronto delle due coperture, possibile grazie ad un
discreto lavoro di sovrapposizione delle mappe, emerge che la diffusione
Mediaset, un sottoprodotto dell’impegno “Premium” dell’azienda, non è per il
momento superiore per territorio in termini assoluti. Piuttosto è diversa la
distribuzione a causa della scelta dei punti di trasmissione che è legata al passato,
alle infinite problematiche circa il presunto “inquinamento elettromagnetico”,
spesso più amplificate del segnale stesso. In ogni caso si evidenziano diverse
particolarità. Il territorio è suddiviso in aree molto piccole ed esistono
dei “buchi” all’apparenza inspiegabili ma che invece dipendono da due
fattori specifici e chiari: la copertura di ostacoli naturali e l’assenza di
piccoli ripetitori dedicati (quelli noti con il nome di “gap-filler”,
letteralmente “tappabuchi”).
Per quanto riguarda il segnale Mediaset spicca l’area di Quarto in
provincia di Napoli immediatamente sotto la collina dei Camaldoli (A)
importante punto di trasmissione RAI, praticamente l’unica zona in cui il
segnale di” Retequattro” sembra mancante (dovrebbe provenire da Monte Ruscello
sui canale 64 UHF che è più a ovest rispetto al colle Camaldoli), ma anche alcune
zone illuminate a causa della loro posizione geografica particolarmente
favorevole (in relazione al punto di emissione) come avviene per Formia,
Gaeta, Terracina e San Felice Circeo, oppure per la piccolissima area
intorno a Santopadre, a destra di Fontana Liri. Completamente illuminate
le isole di Procida, Capri e Ischia.
Diversa la situazione per il segnale RAI, ed è facile capire perché: il “buco”
di segnale a nord del vulcano Vesuvio, fino alla zona del comune di Acerra,
è naturalmente dovuto proprio al cono d’ombra dato dalla “muntagna”
visto che l’antenna trasmittente è piazzata sul Monte Faito, sopra
Castellammare di Stabia, uno dei più importanti punti di trasmissione
dell’intera baia napoletana. La mancanza di segnale in Costiera Amalfitana
si spiega con le stesse motivazioni, i due punti trasmissione di Camaldoli (E) e
di Salerno Colle Bellara (B) non riescono a “illuminare” i valloni fra le coste
montagnose a picco sul mare, serviranno dei “gap-filler” dedicati alle singole
microzone incastonate sulla Costa. Stessa strategia dovrà essere messa sul
terreno per raggiungere il versante ovest dell’Isola d’Ischia intorno a
Forio.
Per semplificare la vita e
la comprensione agli appassionati abbiamo anche predisposto una seconda
immagine con montagne in buona evidenza, la quale chiarisce bene la
disposizione dei trasmettitori RAI sul territorio interessato alle operazioni
di switch-over, giacché dovrebbe essere chiaro che l’unico vero ostacolo alla
diffusione del segnale terrestre è la conformazione orografica del
territorio, oltre le inutili polemiche poco esperte che spesso influenzano
negativamente… il segnale.